Emergenza coronavirus, caos in Regione Calabria: il premier Giuseppe Conte: “Mi assumo tutta la responsabilità”.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte paga lo scotto del caos in Regione Calabria, dove nel giro di pochi giorni si sono susseguiti tre Commissari alla Sanità. Il primo caldamente invitato a fare un passo indietro dopo un’intervista nella quale ha ammesso di non avere pronto un piano Covid, salvo poi ritrattare, il secondo è saltato pochi giorni dopo la nomina per un video nel quale si dichiarava contrario all’uso delle mascherine e il terzo addirittura ha declinato l’offerta arrivata da Palazzo Chigi.
Il caso della Regione Calabria
Evidentemente la situazione non può non imbarazzare il governo che questi commissari li ha confermati e nominati. E come spesso accade si va a caccia del capro espiatorio, con il premier Conte che offre la testa assumendosi la responsabilità della nomina di Gaudio, che ha lasciato il governo con il 2 di picche in mano tirandosi indietro per motivi familiari e personali. Si sarebbe poi scoperto che la moglie di Gaudio non avrebbe accettato un trasferimento. E la famiglia viene prima di tutto.
Sanità in Calabria, il caso Gaudio
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, lo stesso Gaudio ha ricostruito i frenetici giorni – pochi – che lo hanno visto al centro della vicenda.
“Io ho parlato lunedì mattina con il presidente Conte e il ministro Speranza: mi hanno trasmesso la loro stima per come ho guidato la Sapienza, mi hanno detto che tra l’altro era importante il mio essere calabrese per un incarico come quello di commissario ad acta per la Sanità […] Ho chiesto tempo per rifletterci. Sono stato tutta la giornata in ateneo e la sera quando sono tornato a casa ne abbiamo parlato. E abbiamo deciso di no”.
Il problema è che nel frattempo il Consiglio dei Ministri aveva ratificato la sua nomina a Commissario.
Caos in Calabria, Conte: “Mi assumo tutta la responsabilità”
Come riferito da la Repubblica, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sarebbe assunto le proprie responsabilità di fronte ai ministri del proprio esecutivo.
“Mi assumo tutta la responsabilità della scelta di Gaudio. Non solo del fatto che la designazione non è andata a buon fine, ma anche delle precedenti nomine“, avrebbe dichiarato il Presidente del Consiglio, che evidentemente vuole evitare tensioni in un momento delicatissimo per il Paese e per il governo, chiamato a fronteggiare l’emergenza sanitaria e alle prese con la manovra economica.